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26/05/2022 - STRATEGIE E INVESTIMENTI, FONDAMENTALE LA PIANIFICAZIONE

"Le ingenti risorse messe a disposizione del Paese in relazione al raggiungimento degli obiettivi posti dal Piano Nazionale di ripresa e Resilienza devono essere gestite in maniera oculata, coraggiosa ed efficace - è quanto sostiene la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e in tale delicato e fondamentale passaggio un ruolo di primissimo piano verrà giocato dalle Amministrazioni Locali, con Regioni e Comuni chiamati a una grande prova di responsabilità e di senso delle Istituzioni in una fase cruciale della storia del Paese, in cui l'Italia è chiamata a tirarsi fuori da una pandemia globale senza precedenti e che richiede uno sforzo congiunto per attuare una ripresa economica tanto complessa quanto ineludibile. I prossimi mesi, anzi già le prossime settimane - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - rappresenteranno un momento di verifica di straordinaria importanza per avere un'idea più precisa dell'evolversi di una situazione estremamente importante".

Il confronto fra le diverse voci politiche e i diversi progetti per il futuro del Paese prosegue senza soluzione di continuità e il recente intervento da parte del Presidente del Consiglio ha evidenziato come sia necessario serrare le fila e procedere attraverso interventi concreti in tutti i settori chiamati a fornire risposte nell'ambito del PNRR e degli obiettivi da raggiungere: se è vero che il 2021 si è chiuso in maniera estremamente soddisfacente da questo punto di vista, è altrettanto vero che il 2022 pone in essere obiettivi ancora  più difficili daraggiungere, oltre che considerevolmente maggiori anche a livello numerico. Affinchè però il sistema - Paese possa riuscire in questa impresa di non poco conto occorre realmente che ognuno dei tanti attori chiamati a recitare una parte agisca in maniera idonea ed efficace: dal mondo imprenditoriale ai lavoratori, dalle Istituzioni Nazionali agli enti locali, è fondamentale che su tutto il territorio si metta davanti a tutto la realizzazione di quei progetti che possano sbloccare le risorse messe a disposizione e contribuire al rinnovamento di un Paese rimasto bloccato per troppo tempo e chiamato adesso a una sfida stimolante e difficile. 

La stagione delle riforme segnerà indubbiamente un cambiamento molto importante e profondo per il Paese, attuando una sorta di rivoluzione e cercando di porre le basi per un futuro meno paralizzato e più aperto alle opportunità anche per le nuove generazioni e per quelle zone da sempre penalizzate in termini di lavoro e ricchezza. Il PNRR promette di portare risultati importanti anche in tal senso, cercando di limare o addirittura eliminare le differenze e le disuguaglianze ancora attuali e imprimendo un cambio di marcia generale al mondo del lavoro: a tal fine però è di fondamentale importanza pianificare la meglio gli interventi da realizzare. A tal proposito nei giorni scorsi è stato presentato il piano di investimenti del Lazio per il periodo 2021-2027, con ambizioni dichiarate in maniera esplicita e con l'individuazione di criticità specifiche da superare e di somme da destinare ai vari settori. Senza entrare nei dettagli di tale descrizione, va sicuramente evidenziata la volontà del Lazio di candidarsi a guida per il Paese in questa fase di crescita economica: l'auspicio è che le promesse si raducano in realtà e che questo sia applicabile a ogni singola regione, con il ruolo del Governo che diventa cruciale per sostenere, verificare, controllare e incoraggiare la ripresa su tutto il territorio nazionale. 

"Ogni singola Regione dovrà assumersi la responsabilità di svolgere al meglio il proprio lavoro sul territorio di competenza, con un occhio ovviamente anche a ciò che accade a livello nazionale ed europeo - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - così come ogni singolo Comune, a partire dai grandi centri metropolitani fino alle più piccole realtà locali, è chiamato a una prova di grande e costante repsonsabilità. Per crescere bisognerà provare a lasciarsi alle spalle gli interessi di parte per abbracciare una visione d'insieme, perchè è questa l'unica strada per vincere questa sfida complicata e affascinante. Il raggiungimento degli obiettivi posti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la possibilitò di contare sui relativi fondi da sbloccare è il traguardo a cui guardare con entusiasmo, costanza e responsabilità - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio -  e per scrivere un nuovo capitolo della storia di questo Paese, troppo spesso non in grado di mettere a frutto le sue enormi potenzialità".