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11/05/2022 - COMUNI, MISURE CONTRO LO SPETTRO DEL DEFICIT

I due anni caratterizzati dalla pandemia da Covid-19 rappresentano sicuramente una pagina di storia molto particolare, un periodo che ha inciso profondamente sulla quotidianità di tutti in ogni Paese del mondo e che ha avuto ripercussioni enormi in ogni settore produttivo; l'universo del lavoro deve provare a riorganizzarsi per recuperare il terreno perduto e per fortuna può contare su aiuti molto importanti. Anche le amministrazioni locali hanno subito gravi conseguenze, ma in molti casi si tratta di situazioni che presentavano diverse criticità già da parecchio tempo: sebbene si trovino diversi casi di Amministrazioni locali in difficoltà, resta considerevolmente più alta la percentuale di soggetti di questo genere al Sud. Nei giorni scorsi è stata concretizzata una soluzione per aiutare alcuni Comuni dal problema del dissesto economico, attraverso interventi specifici ideati e realizzati per dare respiro a determinate realtà: si tratta in sostanza della possibilità di sottoscrivere accordi col Governo per procedere col ripiano del disavanzo, in cambo di una sospensione notevole, pari a due anni, della procedura del dissesto guidato. Tale accordo salva-enti ha interessato, nel dettaglio, 14 capoluoghi di provincia: si tratta di Agrigento, Alessandria, Andria, Avellino, Brindisi, Catanzaro, Chieti, Frosinone, Lecce, Nuoro, Potenza, Rieti, Salerno e Vibo Valentia. Va altresì ricordato che in predenza erano stati stanziati 2,67 miliardi di euro per i Comuni di Napoli, Palermo, Reggio Calabria e Torino, somma che i Comuni interessati riceveranno nell'arco temporale di vent'anni compreso fra il 2022 e il 2042 e che è vincolata alla sottoscrizione di un patto di risanamento con l'Esecutivo.