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21/12/2021 - CASE INQUINANTI, STRETTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

L'efficientamento energetico rappresenta un obiettivo di primissimo piano per tutti i Paesi del mondo ed è fra le priorità dichiarate dall'Europa ormai da diversi anni, finendo spesso al centro di incontri, proposte e interventi fra gli Stati del Vecchio Continente. A tal proposito, infatti, si susseguono progetti sempre più condivisi da cui ripartire per il raggiungimento di traguardi ormai sempre più urgenti: ad esempio, la proposta per la nuova direttiva relativa al rendimento energetico dell'edilizia della Commissione Europea si pone dei risultati abbastanza chiari che si dovrà fare in modo di ottenere attraverso comportamenti virtuosi e in linea con le regole che vengono man mano stabilite. Uno step di fondamentale importanza è stato già individuato in maneira chiara e si riferisce al fatto che una percentuale notevole delle case più inquinanti, stimata al 15%, dovrà essere oggetto di ristrutturazione entro il 2030: si tratterebbe in realtà di un obiettivo sì prioritario, ma non definitivo, poichè rappresenterebbe una sorta di tappa interlocutoria e fondamentale per un altro traguardo, ossia l'obiettivo zero entro l'anno 2050. In altri termini, si dovrà intervenire sul patrimonio edilizio europeo chiedendo la partecipazione attiva e la piena cooperazione degli Stati membri per implementare un calendario per il rinnovamento energetico degli edifici, per arrivare appunto al traguardo specificato per il 2050.