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26/08/2021 - MULTINAZIONALI, ELUSIONE FISCALE IN CRESCITA IN ITALIA

"Dare vita a un Fisco diverso rispetto a quello attuale e che da anni viene considerato non in linea con la mutata realtà sociale, economica e occupazionale del nostro Paese è una priorità assoluta e non più rinviabile - è quanto sostiene l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e per realizzare questo cambiamento epocale occorre agire in profondità e con grande lucidità, senza trascurare alcun aspetto. Uno degli obiettivi fondametali è quello di dare all'Erario un volto diverso, se vogliamo più a misura di contribuente perlomeno nel prendere in esame anche le reali esigenze dei cittadini: in altri termini, la ricerca di valori come equità, sostenibilità. trasparenza e semplificazione non possono restare solo lettera morta e perdersi nel mare delle promesse non mantenute- Nel fare questo si vuole quindi avvicinare le persone e fare in modo che non guardino allo stato, di cui il Fisco è una delle principali emanazioni, con sfiducia e paura, anche per far sì che cambi un modello culturale di riferimento non più adeguato: i cittadini, anche nella loro veste di contribuenti, dovrebbero essere stimolati ad una vera e propria ssunzione di responsabilità, a sentirsi parte attiva di una comunità che, dopo il dramma del Covid - 19, ha più che mai bisogno del contributo di tutti. Collaborazione e non contrapposizione, dunque - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - anche per una delle questioni più spinose, ossia il pagament puntuale e corretto di tasse e imposte, nel più ampio quadro del rispetto delle leggi dello Stato".

I cambiamenti di idee e valori sono generalmente più complessi e richiedono tempi più lunghi rispetto a quelli normativi o legati a modifiche tangibili: tuttavia l'ambizione è che un sistema fiscale rinnovato sin dalle fondamenta possa dare davvero vita a un nuovo capitolo nei rapporti fra Stato e cittadini; a tale proposito la situazione generale causata dalla pandemia fornisce anche il quadro più idoneo a cambiamento, considerando che difficilmente quanto accaduto potrà essere dimenticato o archiviato con facilità e in tempi brevi. In questo contesto storico unico e assolutamente imprevedibile fino a due anni fa si inseriscono i lavori che dovranno portare a modifiche sostanziali di enorme portata per il nostro sistema fiscale e che incideranno inevitabilmente sul Paese in tutto e per tutto. Dal mndo del lavoro a quello normativo, dalla salute dei conti pubblici al rapporto fra Stato e cittadini, una riforma coraggiosa e sostanziale non può che produrre effetti importanti ed estesi sul sistema-Paese. E in queste dinamiche sarà di cruciale importanza capire come i cittadini recepiranno e valuteranno i cambiamenti, per capire se davvero, finalmente, ci saranno i tanto attesi e auspicati progressi a livello culturale, di partecipazione attiva e di presa di coscienza dell'importanza di rispettare le regole e contribuire al bene della collettività.

La necessità di mettere in atto cambiamento sostanziali nella struttura del sistema fiscale nostrano passa però inevitabilmente anche dalla maggiore efficacia nei sistemi di controllo, e questo principio deve valere anche per quel che concerne i rapporti tra Erario e grandi gruppi aziendali: tale aspetto è di primissimo piano perché rappresenta ancora oggi una sorta, di tallone d'Achille per il Fisco italiano. A tal proposito va sicuramente considerato un dato molto significativo: l'elusione fiscale praticata dalle multinazionali ai danni del nostro Paese è purtroppo in crescita, stando perlomeno agli ultimi dati disponibili e che si riferiscono all'anno 2018.

"La riforma del Fisco è sicuramente parecchio ambiziosa - è quanto sostiene la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e non potrebbe essere altrimenti, visto le reali necessità del Paese, rese ancora più impellenti dalle conseguenze della pandemia. Per raggiungere gli obiettivi fissati però occorre intervenire in diversi ambiti e con grande energia e coraggio, andando anche a imporre il rispetto di regole ben definite a soggetti importanti. In questo senso - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è fondamentale anche essere femi e decisi nel contrasto alle dinamiche atte a eludere il Fisco messe in atto dai grandi gruppi aziendali: si tratta di un passo doveroso da compiere per il bene di tutto il Paese".