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05/02/2021 - TRA INSTABILITÀ E ATTESA PER LE RIFORME

"Dare giudizi o anche solo esprimere pareri di sorta per quanto sta accadendo nel nostro Paese in questi giorni non è quanto ci proponiamo di fare - sono le affermazioni della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - ed esula completamente da quella che è la nostra professionalità e dal tipo di apporto che intendiamo dare ai cittadini contribuenti. Quello che possiamo e vogliamo fare è esprimere la speranza che qualunque sia lo scenario politico che prenderà corpo verrà messo al primo posto l'intetesse della collettività, poiché al cospetto di quello che è probabilmente il momento di maggiore difficoltà dal Dopoguerra a oggi occorre mettere in campo tutte le risorse possibili e remare dalla stessa parte, dimenticando tutti gli interessi di parte e le rivalità tipiche della dialettica politica. Ci attendiamo adesso - dice ancora la Dottoressa Maria Emilda Sergio - che il senso di responsabilità prevalga su tutto".

La situazione generale è abbastanza complicata in tutto il mondo, anche se si spera che nei prossimi mesi, finalmente, le cose possano migliorare. La necessità di far fronte a tutti i possibili rischi relativi all'espansione dei contagi è ormai una priorità assoluta per ogni Paese, anche in conseguenza della superficialità con cui si era diffusa l'idea che, con la diminuzione del numero dei positivi e delle vittime la scorsa estate, il peggio fosse ormai superato. Detto ciò però la richiesta costante di tamponi per chi deve spostarsi da un Paese all'altro consente di avere un livello di controllo decisamente diverso rispetto allo scorso anno e, soprattutto, si stanno finalmente effettuando i vaccini in tutto il mondo, anche se a ritmi più lenti di quanto auspicato.

Le decisioni e le azioni dei governi dei vari Paesi, così come le risoluzioni e le iniziative di carattere sovranazionale da parte degli organismi e degli enti esistenti, saranno di fondamentale importanza nei prossimi mesi e avranno un peso determinante nella lotta al Coronavirus e nel difficile ma urgente processo di ripresa economica. Per quanto riguarda il nostro Paese la sfida si presenta sicuramente ardua, anche in considerazione dal fatto che alcune stime fatte in precedenza iniziano ad essere riviste al ribasso, come ad esempio quelle relative alla crescita del PIL fatte dall'Ufficio parlamentare di bilancio per quel che riguarda gli anni 2021 e 2022.

"Che la prima fase dell'anno da poco iniziato sia cruciale per comprendere davvero cosa ci aspetta nel futuro a breve termine è qualcosa di assodato - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - così come il fatto che occorra concentrarsi su due obiettivi paralleli, ossia la risoluzione dell'emergenza sanitaria da una parte e l'adozione di strategie efficaci in ambito economico e occupazionale. Ci aspetta un periodo molto intenso in cui sicuramente gli strumenti a disposizione e l'esperienza rispetto al 2020 sono di gran lunga superiori - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - ma dove non sarà più possibile provare a limitare i danni e a puntare solo su misure assistenzialistiche o di mero sostegno temporaneo. Serve trovare soluzioni a lungo termo e di ampio respiro e per raggiungere questi grandi traguardi bisogna poter contare su tutte le risorse disponibili, nonché sugli sforzi congiunti di ogni cittadino".