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13/05/2020 - CREDITO DI IMPOSTA PER IMMOBILI C1, CHIARIMENTI DALLE ENTRATE
Maggio sarà un mese di vitale importanza per quel che concerne la gestione dell’emergenza economica derivante dalla diffusione del Coronavirus e dalla conseguente paralisi delle attività produttive; e più che mai sarà fondamentale poter contare, per migliaia e migliaia di contribuenti, di privati e aziende, sulla possibilità di attingere ai benefici fiscali previsti dalla normativa vigente. A tal proposito arrivano importanti notizie attraverso gli strumenti istituzionali consueti, come ad esempio le circolari a firma dell’Agenzia delle Entrate: una delle più rilevanti di questo periodo è la n. 11 datata 6 maggio 2020, con cui si chiariscono alcuni punti riconducibili alle soluzioni proposte con i decreti emanati in merito alla situazione legata al Covid-19. Nello specifico, le Entrate evidenziano come, per quel che concerne il credito d’imposta legato a botteghe e negozi, le spese di condominio sostenute per i locali commerciali C1 rientrano nel conteggio dello stesso credito, sempre se non imputate nel frattempo in contratto in maniera separata rispetto all’importo del canone. Il credito si sostanzia, ricordiamolo, nel 60% dell’intero ammontare della somma relativa al canone di locazione, sempre a condizione che si riferisca a immobili che rientrano nella sopra citata categoria C1, ossia quelli per i quali, generalmente, viene riconosciuta la destinazione commerciale, con riferimento particolare a quegli immobili di cui ci si serve con finalità inerenti al commercio diretto, alla conduzione di affari e all’esercizio di vendita al pubblico.