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19/02/2020 - LOCAZIONI A USO FORESTERIA, NIENTE CEDOLARE SECCA

La sezione IV della Commissione tributaria regionale della Lombardia, mediante la sentenza dello scorso 20 gennaio, n. 208/2020, ha dato un chiarimento molto interessante, che va in contrasto con l’orientamento formatosi in giurisprudenza in merito a una questione particolare, ossia l’utilizzo in locazione di un immobile abitativo per uso foresteria. Secondo i giudici lombardi, infatti, in tal caso va esclusa per il locatore la possibilità di poter contare sul regime opzionale della cedolare secca. Per uso foresteria si intende un contratto il cui conduttore è usualmente una società, indipendentemente dalla forma della stessa, ossia srl, spa o snc, che prende in affitto un immobile abitativo per destinarlo temporaneamente ad alloggio di propri dipendenti. Si tratta di contratti di locazione atipici, non disciplinati dalla l. 431/1998 e senza dunque la previsione di limiti di durata. In particolare, la Ctr lombarda riprende quanto specificato col Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, all’articolo 3, comma 6: il comma appena citato spiega infatti che la cedolare secca non può essere applicata per le locazioni di unità immobiliari ad uso abitativo effettuate nell'esercizio di una attività d'impresa, o di arti e professioni, e tale impossibilità di applicare la cedolare secca va estesa pure al conduttore che eserciti attività d'impresa, arte o professione.