Ognuno di noi detiene alcuni importantissimi, irrinunciabili documenti validi per determinati motivi e che è obbligatorio avere sempre a disposizione. Tra questi, un posto di rilievo spetta senza ombra di dubbio alla tessera sanitaria, discendente diretta di quello che una volta era l’altrettanto importante codice fiscale. Codice che d’altra parte ha mantenuto intatta la propria rilevanza e che rappresenta la principale informazione, se vogliamo, della tessera oggetto di questo scritto. Ma cosa fare qualora tale documento dovesse andare perduto? A tale quesito ha provveduto a rispondere l’Agenzia delle Entrate: nel farlo, le Entrate hanno scelto uno dei mezzi più in voga oggi, ossia un post sulla propria pagine Facebook lo scorso 22 agosto. In questa comunicazione si spiega come, per richiedere il duplicato occorre fornire per l’appunto i dati anagrafici o il codice fiscale del richiedente, specificando altresì la motivazione della richiesta, ossia se si tratta di smarrimento o furto, oppure di sostituzione tecnica perché la tessera risulta ormai illeggibile o deteriorata. Importante sapere che non si può procedere all’emissione del duplicato nei seguenti casi: il codice fiscale inserito è errato o non presente in Anagrafe Tributaria; i dati anagrafici inseriti non sono presenti in Anagrafe Tributaria; il soggetto per il quale si richiede il duplicato risulta deceduto in Anagrafe Tributaria; il codice fiscale inserito o calcolato in base ai dati anagrafici indicati è stato aggiornato in un altro codice fiscale; al soggetto è associato in Anagrafe Tributaria un indirizzo non significativo; il numero di identificazione della Tessera Sanitaria o del tesserino di codice fiscale inserito è errato (in caso di richiesta per sostituzione tecnica); per il soggetto è già in corso l'emissione di una tessera, per es. per duplicato richiesto da una Asl o da un ufficio dell'Agenzia, oppure è in corso la riemissione automatica della tessera in scadenzail soggetto è titolare di una Tessera Sanitaria/Carta Nazionale Servizi.