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11/07/2019 - INSIDIE NASCOSTE NELLA CESSIONE DEL BONUS ENERGETICO

Il bonus energetico, previsto per legge, ha da poco una caratteristica aggiuntiva, ossia è cedibile: l’articolo 10 (commi 1 e 2) del Decreto Legge n. 34 del 30 aprile 2019, convertito poi con modificazioni nella Legge n. 58 del 28 giugno 2019, introduce per l’appunto la facoltà per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi di cui agli articoli 14 e 16, dl 63/2013 (rispettivamente, interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico), di ricevere, in luogo dell'utilizzo della detrazione, un contributo anticipato dal fornitore che ha effettuato l'intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Tutto ciò però nasconde delle insidie, per nulla trascurabili, nei confronti delle piccole imprese artigiane, la cui stessa sopravvivenza potrebbe addirittura essere messa a rischio: il cliente ha infatti facoltà di richiedere la detrazione al fornitore della prestazione, ma l’artigiano deve effettuare con molta attenzione le opportune valutazioni relative all’impatto sulla formazione della propria liquidità. Ne consegue che tutto questo porta indubbiamente un vantaggio a quelle imprese più strutturate, a scapito, per l’appunto delle aziende più piccole. Si attende ora il provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate.