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20/10/2016 - LEGGE DI BILANCIO 2017: IL GOVERNO PRESENTA LA MANOVRA

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Il Consiglio dei Ministri, sabato 15 ottobre, ha approvato il disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha così sintetizzato lo spirito della manovra: «La filosofia della stabilità 2017 è merito e bisogno, tenere insieme competitività ed equità». Le misure principali della legge di bilancio 2017 sono rivolte agli interventi per la crescita e la competitività e per il “Pacchetto previdenza. Molte le novità e le conferme della manovra: chiude Equitalia, si rottamano interessi e mora delle cartelle esattoriali, si semplificano e alleggeriscono i regimi fiscali dei piccoli imprenditori, si estende il bonus delle eco-ristrutturazioni a condomini e alberghi, ripartono le assunzioni nel pubblico impiego. Il canone Rai scenderà da 100 a 90 euro. Nello specifico, con riferimento al decreto per la rottamazione di Equitalia Renzi precisa: Non c’è un condono, ma la cancellazione non delle multe bensì degli esosi interessi di mora“, …..chiudere Equitalia significa chiudere con quel modello e aprire un meccanismo per cui quando non paghi una tassa ti arriva un sms: se mi scordo”. Ci sarà un periodo di “almeno 6 mesi” per definire la chiusura della società di riscossione con “l’ingresso nell’Agenzia delle Entrate“. Sono, inoltre, previsti degli stanziamenti per il piano Casa Italia per la ricostruzione post sisma delle regioni dell’Italia centrale. Novità per il bonus ristrutturazione edilizie che viene riconfermato ed esteso agli alberghi e condomini. Nella manovra ci sono poi “600 milioni per la famiglia, un piccolo segnale di attenzione verso un grande investimento sulla famiglia che dovremmo fare nel 2018 con la modifica dell’Irpef”. Il pacchetto per le imprese, invece, ruota attorno al Piano industria 4.0 del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda per rilanciare gli investimenti in ricerca e innovazione. Sul fronte fiscale l’Ires scende al 24% ed arriva la nuova imposta Iri (imposta sul reddito imprenditoriale) sempre al 24%. “L’Iri è un’opportunità per i piccoli imprenditori, che oggi sono soggetti a tassazione Irpef”, ha commentato Renzi. ”Significa che se oggi sei al massimo, paghi il 43%” dell’imposta sulle persone fisiche. “Con l’Iri puoi pagare il 24%”, cioè l’aliquota Ires. Cancellata inoltre l’Irpef agricola che, stima la Coldiretti, interessa 400mila contribuenti. Secondo quanto riferisce l’Ansa, poi, per gli under 40 che aprono un’impresa agricola sarà previsto l’esonero dei contributi previdenziali al 100% per i primi tre anni e poi del 66% e 50% per il quarto e quinto anno. Inoltre per favorire il credito e l’innovazione verranno azzerati i costi della garanzia bancaria, concessa da Ismea, a favore delle imprese agricole grazie all’estensione dei fondi dello sviluppo economico.

Il disegno di legge, ora, dovrà essere sottoposto al vaglio dell’autorità legislativa.